Chi era Jirō Kinjō: il maestro della ceramica di Okinawa?

L’eredità di Jirō Kinjō nella ceramica

Jirō Kinjō è stato un importante maestro ceramista giapponese nato nel 1912 a Naha e morto nel 2004. Kinjō ha iniziato la sua carriera nella ceramica molto giovane, all’età di 13 anni, studiando sotto la tutela di Hamada Shoji.

In seguito si è formato in un laboratorio attrezzato per la produzione di ceramiche rappresentative di Okinawa, che lo ha portato ad approfondire le tradizioni ceramiche di questa regione giapponese.

Nel corso della sua carriera, Kinjō ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Tesoro Nazionale Vivente per il suo contributo alla ceramica giapponese. Ha ricevuto, tra gli altri, l’Okinawa Times Art Award e il Japan Folk Art Museum Award, sottolineando l’importanza del suo lavoro all’interno della comunità artistica sia a livello nazionale che internazionale.

Le sue opere sono caratterizzate dall’incorporazione di incisioni di pesci e crostacei su cui dipingeva, conferendogli uno stile distintivo all’interno della ceramica di Ryukyu.

Kinjō Jirō è stato premiato per il suo contributo alla ceramica con l’Ordine del Tesoro Sacro, premio di quarta classe, che riflette l’alto livello di stima e riconoscimento del suo lavoro in Giappone. Uno dei suoi pezzi, un vaso in gres del XX secolo, si trova nella collezione del Minneapolis Museum of Art, donato da Joan Mondale.

Questo vaso esemplifica l’uso magistrale del colore e della forma da parte di Kinjō, con un piede ad anello, un corpo pesante e arrotondato e un’ampia bocca con bordo rialzato, decorata con un disegno inciso di viti e foglie in verde e ocra su sfondo rosso.

Le sue opere sono esposte in modo permanente presso il Museo Nazionale d’Arte Popolare della Romania.

Torna in alto